Chanzonella. 24

Ricardo, figlio mio, fruscio di pelo esiste per traviare l’uomo il carro il bue, indirizzarlo verso il cupo fetore delle notti immacolate e lorde. Voglie non lasciare sul campo arato dei sensi e dei consensi poiché la fame e l’appetito si fan mangiando. In questo pozzo la fine non c’è mai eppur ci sei caduto uomo come gli altri col chiodo fisso del pertugio profumato.

 

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